Hiroshi Kato


Hiroshi Kato, 8° dan, nasce a tokyo nel 1935, e insegna nel suo Dojo ‘’Suginami aikikai’’.
Inizia la sua pratica nel 1954 all’Hombu Dojo sotto la guida di Morihei Ueshiba, dedicandosi anche a insegnare in giro per il mondo l’arte dell’aikido.

Kisaburo Osawa


KISABURO OSAWA nasce nel 1908 a Kumagaya, prefettura di Saitama Kumagaya, muore il 26 maggio 1991. Ha ottenuto presso l’Aikikai il nono dan ed e’ stato direttore per molti anni dell’Aikikai Hombu Dojo. Ha viaggiato parecchio all’estero specialmente negli Stati Uniti ed e’ stato uno dei principali consiglieri per i problemi dell’Aikikai sia interni che stranieri.E’ stato per molto tempo consigliere del Doshu Kisshomaru Ueshiba. Il suo stile di aikido si riconosceva per i movimenti rotondi e slow- motion

Hayato Osawa


Osawa, 7° dan Shihan nasce nel l95l, figlio di Kisaburo Osawa 9° Dan, è uno dei piu’ influenti e importanti istruttori nell’ Hombu Dojo.
Egli ha uno stile dinamico e plastico nei movimenti come quello del padre.

Shoji Seki


Shoji Seki, 7° dan shihan istruttore all’Hombu Dojo, nasce il 6 marzo 1950 nella prefettura di Yamagata. Dirige seminari in moltissimi stati tra cui Russia, Polonia,Francia ecc. Il suo stile è estremamente forte riuscendo a dare precisione nei movimenti anche se questi sono molto veloci.

Masatoshi Yasuno


Masatoshi Yasuno nato il 7 settembre 1948 nella prefettura di Kanazawa Considerato uno degli eredi dell'aikido di Yamaguchi Shihan,il m° Yasuno ha una pratica molto incisiva, estremamente verticale.
Attualmente è un istruttore 7° dan shihan dell’Hombu Dojo.


Kazuo Chiba


Kazuo Chiba, nasce il 5 febbraio del 1940 a Tokyo Ottavo dan Aikikai , istruttore professionista di Aikido. Nel 1958 entra all’Hombu dojo come uchideshi e nel 1960 gli viene dato il terzo dan.Prende il quarto dan nel 1962. Viene poi nominato rappresentante ufficiale dell’Aikikai nel Regno Unito. Nel 1970 gli viene conferito il sesto dan. Nel suo insegnamento ha introdotto lo studio del jo e del ken come insegnato dal maestro Saito. Recentemente , ha formato una federazione internazionale di aikido conosciuta come Birankai che comprende anche l’insegnamento di Batto-ho / Jaido. Chiba è il fondatore del dojo di San Diego e California. La sua notorietà è anche dovuta per la potenza delle sue tecniche

Masamichi Noro


Il maestro Noro, nasce nel 1935, incontra il Maestro Ueshiba nel 1955 e dal 1955 al 1961 e’ Uchi dehi a Tokyo e presso il dojo di Ywama.

Alla richiesta del suo maestro, nel 1961 lascia il Giappone come delegato uffiale dell’Aikikai di Tokyo in Europa ed Africa aprendo piu’ di 200 dojos in 12 paesi.

ùAccoglie al loro arrivo i maestri Nakazono e Tamura , pure loro delegati per lo sviluppo dell’aikido in Europa.

Si stabilisce a Parigi. Nel 1966 e’ vittima di un grave incidente automobilistico che mina seriamente la sua condizione fisica. Per ritornare in forma , crea uno studio pedagigico ed un approccio al movimento fisico che saranno le basi future del suo metodo , il KINOMICHI (dopo una discussione con Kisshomaru Ueshiba).

Tadashi Abe


Tadashi Abe,nacque nel 1926, ha iniziato a praticare l’Aikido ad Osaka nel 1942 ed e’ stato per parecchio tempo Uchi dehi nel dojo di Iwama durante la seconda guerra mondiale . Si e’ poi recato in Francia per studiare legge alla Sorbona ed ha insegnato Aikido nel dojo del Maestro di Judo Mikinosuke Kawaishi. E’ uno dei pionieri dell’aikido in Francia scrivendo anche due libri in francese con centinaia di foto di tecniche che rivelano un’arte piu’ vicina all’Aiki Budo che all’Aikido moderno. Morì il 23 novembre del 1984.

Kenji Tomiki


Kenji Tomiki nacque il 15 marzo 1900 a Kakunodate nella prefettura di Akita,comincio’ il suo approccio alle arti marziali all’eta’ di 6 anni inizinado a studiare il kendo. Piu’ tardi inizio’ anche a cimentarsi con il judo e divenne capitano della squadra universitaria di Waseda a Tokyo. Conobbe cosi’ Igoro Kano, fondatore del Judo e ne divenne suo uchi- deshi.

Fu quest’ultimo che , alcuni anni dopo lo presento’ al maestro Ueshiba e fece in modo che Tomiki de diventasse a sua volta uchi-deshi. Rimase con O’Sensei per 10 anni e ricevette un grado (menkyo kaiden) dato solo agli allievi piu’ diligenti corrispondente oggi all’8° dan.

Lasciato Ueshiba, esortato dallo stesso affinche’ cercasse il suo Aikido, fondo’ lo Shodokan Hombu Dojo ad Osaka unendo nel suo stile l’aikido ed il judo con competizione vere e proprie che non ebbero mai l’approvazione dei puristi dell’aikido come arte marziale non competitiva. Morì nel 1979.

Nobuyuki Watanabe


Nobuyuki Watanabe, 8° dan aikikai shihan, nasce nel 1930 nella prefattura di Miyazaki, entra come uchideshi all’Hombu dojo nel 1960 dove attualmente svolge i corsi.

Seijuro Masuda


Seijuro Masuda, 8° dan aikikai shihan, nasce nel 1936 a Tokio, comincia a praticare nel 1962
sotto la guida di Morihei Ueshiba , egli è ora un regolare istruttore dell’ hombu dojo.

Seishiro Endo


Seishiro Endo, 8° dan shihan, nacque il 6 Settembre 1943 a Nagano, entra all’Hombu dojo nel 1964. Tra gli ultimi maestri e’ quello che segue di piu’ gli insegnamenti del maestro Ueshiba. Oggi svolge molti corsi all’Hombu dojo e conduce Rikuyokai alla Gakushuin University dojo di Tokyo. E’ molto popolare in europa e specialmente in Francia.

Masatake Fujita


Masatake Fujita, 8° dan aikikai shihan, nacque il 21 Aprile 1937 a Shinkyo ,
Manciuria.
Entro' all' Hombu dojo nel 1956 e sviluppò un'aikido molto ''duro'' , Fujita
direttore tecnico dell'aikikai in olanda , ora il maestro non insegna più.

Hideki Hosokawa

HIDEKI HOSOKAWA, 7° DAN

Il maestro Hideki Hosokawa è nato nel dicembre del 1942 a Tokushima, nell'isola di Shikoku. Discende dal ramo cadetto di una nobile ed antica famiglia di samurai che ha scritto molte pagine importanti nella storia del Giappone.

Si è trasferito a Tokyo da ragazzo per dedicarsi allo studio delle arti marziali ed ha iniziato la pratica del judo. Aveva circa sedici anni quando l'incontro con il Grande Maestro Ueshiba Morihei, fondatore dell'aikido, ha lasciato su di lui segni profondi; fu allora che decise di percorrere nella sua vita la strada che segue tuttora, quella dell'aikido.

Ha seguito le lezioni del Fondatore come allievo interno presso l'Hombu Dojo di Tokyo e quelle del maestro Tada presso la scuola di Jiyugaoka. Allo stesso tempo, sentendo la necessità di approfondire le sue conoscenze, si è dedicato alla pratica di altre discipline marziali. Dopo sedici anni di studio ha accettato la proposta del maestro Tada, la persona che aveva guidato i suoi primi passi nel nuovo e difficile mondo dell'aikido, e si è trasferito a Roma per condividere la grande avventura della creazione dell'Aikikai d'Italia. Al suo arrivo ha assunto la direzione del Dojo Centrale ed è entrato nella Direzione Didattica dell'Aikikai.

(fonte aikidomus.it )

Yogi Fujimoto

YOGI FUJIMOTO, 7° DAN

Nato a Tokyo nel 1948, il giovane Fujimoto sembrava destinato a seguire l’arte di famiglia, il Kendo, sottoponendosi, sin da bambino, a brusche levatacce per impugnare lo shinai nella quotidiana lezione antelucana sotto la guida del padre, maestro di quest’arte, prima di recarsi a scuola. Ma verso i quattordici anni, assieme a degli amici, assiste ad una lezione di Aikido presso l’Hombu Dojo di Tokyo, rimanendo avvinto all'istante dalla personalità del fondatore e dei tanti grandi maestri che all'epoca dispensano il loro sapere in quella leggendaria scuola. Inizia il suo cammino nell’Aikido ed è già shodan nel 1962. L'impegno nella pratica non gli impedisce di applicarsi con profitto agli studi. Frequenta l’Università Nitaidai e vi fonda un primo gruppo di Aikido ancora oggi attivo e diretto dal Maestro Masuda. Ancora non sa che di lì a poco sarà chiamato a diffondere l’arte in Italia.

(fonte www.aikidomus.it )

Yamada Yoshimitsu


Yamada Yoshimitsu, nacque a Tokio nel 1938,allievo diretto di O Sensei per oltre un decennio (arriva all'Hombu come uchideshi nel 1955), è 8° dan Shihan sohonbu ed istruttore capo dell’Aikikai di New York. Attualmente è il Direttore della United States Aikido Federation e presidente della Federazione di Aikido dell'America Latina. Inoltre è autore di "The New Aikido Complete" . Il Maestro Yamada, che è ampiamente riconosciuto per la chiarezza didattica del suo insegnamento, dirige seminari in tutto il mondo a cui partecipano migliaia di praticanti.

Michio Hikitsuchi


Michio Hikitsuchi, nacque nel 1923 vicino Shingu e mori' nel 2004, 10° dan, direttamente assegnatogli dal Maestro Ueshiba,in gioventu’ era gia’ venuto in contatto con diverse specialita’ marziali. Infatti sua nonna ( i genitori li aveva persi in tenera eta’), nella speranza che non prendesse una brutta strada , lo obbligo’ apraticare le arti marziali. Inizio’ cosi’ il judo a 9 anni , il kendo a 10 e a 13 anni fu presentato al Maestro Ueshiba per praticare l’aikido. Tra l’altro la nonna , oltre che amica di Ueshiba era un’ esperta in Naginata. Mishio pratico ‘ in quel periodo anche karate, la lancia( Pari ) e l’arte di salire a cavallo(Baa-jutsu). Sua nonna si alzava tutti i giorni alle 4 per incitarlo a prendere sul serio queste pratiche marziali.

Mishio trovo’ un lavoro come contabile presso una compagnia di vendita del legno.

Nel 1949, durante una lezione di kendo ricevette una telefonata. All’altro capo del fili c’era il Maestro Ueshiba che gli chiedeva di incontrarlo poco lontano da li. La discussione , durata tutta la notte, era imperniata sul fatto che il maestro Ueshba sosteneva che il budo vero e buono non era quello di saper tagliare in un sol colpo ( Hissatsu = ad ogni colpo , un colpo mortale ) poiche0’ innquesto modo non faceva comprendere che il vero budo e’ amore. E cosi chiese ad Mishio di abbandonare le altre arti marziali e di dedicarsi all’aikido aprendo un dojo a Shingu . Tutt’ora il dojo esiste ed e’ formato da 106 tatami. Il 10 gennaio 1969, ricevette il grado di 10°dan in presenza del Maestro Kubo. Il 4 febbraio , il maestro Ueshiba andando a pregare in un tempio vicino a Shingu, ando’ a trovare Mischio che lo vide per l’ultima volta. Infatti Ueshiba , tornato a Tokyo il giorno dopo, l’8 aprile si ammalo’ ed il 26 mori’ . Nello stesso anno , al Maestro Hikitsuchi Mishio mori’ il figlio di 13 anni.

Isamu Takeshita


L’ammiraglio Takeshita,nacque nel 1869 e mori' nel 1949, e’ menzionato molto spesso quando si parla del maestro Ueshiba prima della seconda guerra mondiale.

La relazione tra Takeshita e O’Sensei nacque a seguito di un incontro tra quest’ultimo e l’ammiraglio Seikyo Asano. Asano era un sostenitore della religione Omoto e aveva iniziato a praticare il Daito-ryu Jujutsu ad Ayabe nel 1922. Era stato molto impressionato dell’arte di Ueshiba tanto che gli aveva raccomandato Takeshita il quale, convinto totalmente della struttura di quella nuova arte marziale, la presento’ al primo ministro Gombei. Da quel momento , Takeshita ebbe un ruolo attivo per la divulgazione dell’aikido tra l’elite giapponese. Tra le tante persone Takeshita presento’ a Ueshiba Kenji Tomiki.

Takeshita pratico’ molto assiduamente l’ aikido e venne a piu’ riprese in contatto con il Maestro di Ueshiba ,Sokaku Takeda del Daito ryu.

Durante i suoi primi anni di pratica a Tokyo , Takeshita registro’ regolarmente parecchie annotazioni circa l’insegnamento di Ueshiba e furono allora definite “ tecniche del Daito-ryu . Questi scritti rappresentano ora prova storica nel rapporto tra le tecniche delle due Arti.

Oltre i suoi rapporti con il mondo del Judo e dell’Aikijujutsu di Ueshiba , Takeshita si interesso’ moltissimo al Sumo e mise tutta la sua influenza affinche’ diventasse sport nazionale.

Takeshita partecipo’ ad una grande dimostrazione di Kobudo nel 1935 come rappresentante del Daito ryu Aikijujutsu e fu il rappresentante del dojo di Ueshiba.

Fu anche il primo presidente del Kobukan dojo di Ueshiba.

I suoi contatti con la famiglia reale, lo portarono ad organizzare una dimostrazione a palazzo nel 1941. Ueshiba declino’ subito l’invito poiche’ gli dava fastidio dover mostrare tecniche “falsate “ ad un personaggio cosi’ illustre. In questo modo voleva dire che se avesse fatto tecniche reali, il suo patner sarebbe morto.

Finalmente Takeshita lo persuase a dimostrare le sue “menzogne”. Gozo Shioda, uno dei principali studenti di quel tempo, racconto’ come il suo maestro, nonostante fosse malato di fegato( ittero), fece una dimostrazione spettacolare. Il suo patner per quella dimostrazione, Tsutomu Yukawa, commise l’errore di attaccare in modo poco autoritario per riverenza al suo maestro malato.

Purtroppo fini’ con una spalla slogata!

Tutti i racconti sull’ammiraglio Takeshita, lo ritraggono come persona nobile ed intelligente.

Kissomaru Ueshiba, intervistato, fece il seguente omaggio all’ammiraglio:”personaggio che fece sforzi enormi per assicurare il successo a mio padre dopo l’arrivo a Tokyo. Senza di lui non potremmo parlare di sviluppo dell’Aikido a quest’epoca”.

Sadateru Arikawa

Sadateru Arikawa, 9° dan Aikikai, nacque nel 1930 a Tokio.
Nel 1947 entra all’Hombu dojo.
E’ un redattore giornalistico.
Ha avuto la possibilita’ di mettere insieme un’ampia raccolta di foto e filmati del maestro Ueshiba .
Mori' nel 2003 rimanendo famoso per la potenza delle sue tecniche.

Shigenobu Okumura

Shigenobu Okumura, 9° dan shihan, nasce nel 1922 ad hokkaido.Okumura nel 1938 in Manciuria entra alla KENKOKU UNIVERSITY dove inizia lo studio dell' AIKIBUDO sotto la guida Kenji TOMIKI.
Passo' alcuni anni come prigioniero in Russia a causa della guerra in Bucky, in questo periodo feceda interprete.Solamente nel 1950 inizierà a far parte dello staff di tecnici dell'Hombu dojo.Okumura scrisse un libro intitolato: Aikido, egli ricevette il Budokorosha award dal governo giapponese nel 1987.

Nobuyoshi Tamura


Tamura Nobuyoshi Sensei ,8° dan, è nato ad Osaka, Giappone, nel 1933. Uchi-deshi (allievo interno) del Fondatore, O Sensei Ueshiba Morihei . Nel 1953 entra all’Hombu dojo come uchideshi. Nel 1964, viene mandato in Francia a Marsiglia. Nel 1973, con i maestri Mochizuki e Nocquet mette a punto uno standar di aikido per standarizzarne le tecniche in Francia e diventa la figura principale dentro la FEDERATION FRANCAISE D’AIKIDO ET DE BUDO.

Koichi Tohei

Koichi Tohei nacque nel 1920 a nord di Tokio, da una famiglia giapponese benestante; in gioventù fu introdotto da suo padre alle pratiche dello Zen e dello Judo, con l'intento di irrobustire il suo fisico e la sua personalità.
Nel 1939 conobbe il maestro Ueshiba, ed entrò in contatto con l'arte dell'Aikido. Con sua sorpresa, sebbene esperto judoka, non si trovò in grado di proiettare studenti molto più anziani e meno forti di lui, e quindi si dedicò interamente allo studio di questa nuova Arte.
Nel 1942 fu chiamato sotto le armi e combattè in Cina, guadagnandosi la fama di ufficiale che non aveva mai perso un soldato in battaglia. Dopo la guerra ritornò al suo ruolo di capo-istruttore presso il maestro Ueshiba, divenenedo una delle più influenti figure dell'Aikido mondiale.
Nel 1953 fu mandato dal Maestro Ueshiba ad insegnare Aikido alle Hawai, e in questo modo il suo insegnamento si diffuse attraverso tutti gli Stati Uniti.
Tohei-Sensei fu l'unico istruttore che conseguì il grado di 10° dan da Morihei Ueshiba Sensei, e anche dopo la morte del fondatore dell'Aikido continuò il suo ruolo di capo-istruttore per diversi anni.
Nel 1971 il Maestro Tohei fondò la Ki-No-Kenkyukai (Ki-Society International), per insegnare i Principi di Unificazione Mente-Corpo, mentre nel 1974 avvenne il suo distacco dall'Aikikai e la fondazione della sua scuola di "Shin-Shin-Toitsu Aikido".

(fonte http://www.geocities.com/kiaikidorapallo/)

Seigo Yamaguchi


Seigo Yamaguchi, 8° dan shihan, nacque iI 13 aprile del 1924 nella prefettura di Fukuoka.

Nel 1950 venne presentato a Morihei Ueshiba, divenendo uchi deshi ( allievo interno al dojo).

Insegnò regolarmente all' Hombu dojo ( scuola centrale) e in altri dojo. Condusse inoltre svariati stage per gradi superiori in tut­to il Giappone.

Tra il 1977 ed il 1995 fu invitato a condurre stage in Europa, principalmente in Fran­cia, Germania ed Inghilterra.

Seigo Yamaguchi si fece notare per il suo stile guadagnandosi da molti il titolo di ''genio dell'aikido''.

II 24 gennaio del 1996 il Maestro morì.

Alla cerimonia funebre organizzata dalla sua famiglia presero parte più di 1000 persone a dimostrare la grande persona che fu.


(notizie prese da http://www.aikidosalerno.com/ )

Kobayashi Hirokazu

Il Maestro Kobayashi Hirokazu (1929 - 1998),8° dan, nacque ad Osaka.
Già praticante di Karate, Judô e di altre discipline marziali, nel 1946 divenne diretto allievo di Ô Sensei Ueshiba, di cui studierà a fondo lo stile, e che accompagnerà in tutti i suoi viaggi, fino alla sua scomparsa (1969).
Consacrata la propria vita alla pratica e all’insegnamento dell’Aikidô, Kobayashi Sensei elaborò un suo stile originale, basato su tecniche complesse, ma al tempo stesso essenziali nella loro esecuzione, e su principi quali il ki-no-musubi (legame energetico tra attaccante e attaccato) e il meguri(spostamento del punto di contatto previsto dall’attaccante).
Dal 1959 prese a viaggiare per la diffusione dell’Aikidô: tenne stage in America e in Australia, e dal 1964 iniziò ad insegnare anche in Europa.
Sottolineò l’importanza dello studio delle tecniche con le armi (spada e bastone), come parallelo e complementare allo studio delle tecniche a mano nuda. Inoltre elaborò, sviluppando gli insegnamenti ricevuti dal Maestro Ueshiba, un evoluto sistema di Aikitaiso, la pratica interna dell’Aikidô: un metodo che, curando in particolare la postura, l’assetto della schiena e la centratura del bacino, costituisce un eccellente sistema di auto-terapia e di “nutrimento energetico”.
Nel 1998, anno stesso della sua morte, fondò la Kokusai Aikidô Kenshukai Kobayashi Hirokazu Ha (Accademia Internazionale di Aikidô)

(fonte http://www.arabesquedancecenter.it/)

Morihiro Saito

Morihiro Saito,Dan,nacque il 31 marzo 1928 in un piccolo villaggio a pochi chilometri dal dojo di Ueshiba.
Scelse di studiare Kendo a scuola poiché faceva parte del curriculum scolastico. Da adolescente praticò Karate Shito Ryu a Tokyo dove si recò a lavorare. L’allenamento del Karate non durò a lungo, poiché tornò presto nella prefettura di Ibaragi per lavorare nelle Ferrovie Nazionali Giapponesi. Decise allora di dedicarsi al Judo. Insoddisfatto anche nei confronti del Judo ben presto ne abbandonò la pratica.

Il pensiero di Morihiro riguardo alle arti marziali cambiò profondamente quando nel 1946 iniziò la pratica dell’Aikido ad Iwama sotto la guida del Fondatore Morirei Ueshiba. Il lavoro presso le Ferrovie Giapponesi che prevedeva turni di lavoro alternati a turni di riposo gli rese possibile trascorrere molto tempo al dojo di Ueshiba. A seguito di ciò gli fu permesso di partecipare alla sessione di allenamento mattutina che normalmente era riservata agli studenti che vivevano nel dojo. In questa sessione il Fondatore era assorbito dallo studio dell’Aiki Ken e dell’Aiki Jo e della loro connessione con le tecniche a mani nude. Egli stava sperimentando le forme base delle tecniche con le armi che in seguito Saito organizzò in un sistema esauriente che rappresenta il completamento delle tecniche di Aikido a mani nude.

La diffusa povertà del Giappone di quegli anni che usciva dalla sconfitta della Seconda Guerra Mondiale rese sempre più difficile ai pochi allievi del dojo di Iwama continuare ad allenarsi. Uno a uno furono costretti da obblighi familiari o di lavoro ad abbandonare la loro pratica, finché non rimasero che pochi studenti.
Considerata la devozione di Morihiro e il suo entusiasmo per l’allenamento, Ueshiba poco a poco iniziò a fare affidamento su di lui sempre di più per la sua vita personale. Alla fine, solo al giovane Saito fu permesso di servire il Fondatore regolarmente.
La passione di Morihiro per l’allenamento continuò imperturbata anche dopo il suo matrimonio; infatti anche la sua giovane moglie iniziò a servire Ueshiba e si prese cura personalmente della più anziana moglie di O’ Sensei, Hatsu.
Era tale l’affetto e la stima che il Fondatore provava per il giovane Saito che gli regalò un appezzamento di terreno della sua proprietà. Quì Saito costruì la sua casa, dove visse con la moglie e i suoi figli e dove servì il Fondatore sino alla sua morte.

Il periodo d’ intenso allenamento sotto la guida diretta del Fondatore negli ultimi anni ’50 avevano reso Saito un uomo forte e uno dei migliori istruttori nel complesso dell’Aikikai.
Egli insegnava regolarmente nel dojo di Iwama in assenza di Ueshiba.
Gli fu chiesto di sostituire Koichi Tohei nel dojo di Utsunomiya quando questi doveva andare ad insegnare alle Hawaii.
Attorno al 1960 Saito iniziò anche ad insegnare settimanalmente all’Hombu Dojo dell’Aikikai a Tokyo ed era l’unico maestro oltre al Fondatore stesso cui era permesso di insegnarvi le armi. Le sue lezioni erano tra le più seguite alla scuola del quartier generale e per molti anni gli allievi di Tokyo si riunivano la domenica mattina per praticare le tecniche a mani nude e con le armi insieme a Saito.

Dopo la morte del Fondatore, avvenuta il 26 aprile 1969, Saito divenne il primo istruttore del dojo di Iwama e il custode del vicino tempio Aiki. Egli aveva servito il Fondatore per 24 anni e la morte di O’Sensei rafforzò la sua decisione di fare qualunque cosa per preservare intatta l’eredità dell’Aikido di O’Sensei.
Ben presto Saito introdusse un sistema di classificazione e di nomenclatura delle tecniche di Aikido, che sono ora diffusamente usate in tutto il mondo.

Nella metà degli anni ’70 dopo trent’anni di servizio, Saito si ritirò dal suo impiego presso le Ferrovie dello Stato. Da quel momento fu libero di dedicare tutto il suo tempo all’Aikido e iniziò a viaggiare con una certa frequenza.
Saito fece il suo primo viaggio all’estero nel 1974 per dirigere dei seminari in California. A questo seguirono viaggi oltre che negli Stati Uniti, in Italia, Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Portogallo, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda.
A partire da quegli anni, egli ha creato un ampio numero di istruttori fuori dal Giapone che insegnano lo "stile di Iwama", com’è stata comunemente chiamata la sua scuola.

L’Aikido di Iwama è diventato sinonimo di una forma d’ allenamento che pone uguale attenzione alle tecniche eseguite a mani nude e alla pratica con le armi, contrariamente a molte scuole che praticano solamente le tecniche a mani nude.

Il successo di Morihiro Saito quale maestro di Aikido di primo piano è dovuto anche al suo approccio unico a quest’arte marziale, e al suo aver saputo fondere tradizione e innovazione. Da un lato, egli si è assolutamente impegnato nel preservare intatta l’eredità tecnica del Fondatore, dall’altro ha dimostrato di avere una grande capacità creativa per quanto riguarda l’organizzazione e la classificazione delle centinaia di tecniche di taijutsu e di buki waza e le loro correlazioni. Inoltre ha ideato molti metodi di allenamento basati su moderni principi pedagogici per accelerare il processo di apprendimento.

Saito è l’autore di una serie di 5 manuali tecnici intitolata Traditional Aikido pubblicata negli anni’70 e di 5 recenti volumi tecnici intitolati Takemusu Aikido.

Il Maestro Saito ci ha lasciati all'alba del 13 maggio 2002, dopo una lunga malattia sopportata con lo spirito di un grande samurai quale egli era....

(fonte http://aikidojocaltanissetta.blogspot.com/ )

Hiroshi Tada

HIROSHI TADA, 9° DAN

Hiroshi Tada nasce a Tokyo il 14 dicembre 1929 da una famiglia appartenente alla classe dei Samurai, che dal 1245 risiedeva a Izuhara nell'isola di Tsushima. Il padre, Minoru Tada, svolgeva l'attività di amministratore ed il nonno, Tsunetaro Tada, era giudice e presidente di tribunale. La madre, Chizu Arai in Tada, era figlia di Kentaro Arai, Vice-Presidente del Suumitsuin (il Consiglio Privato dell'Imperatore). Nel 1952 si laurea in giurisprudenza all'Università di Waseda. Il 15 novembre 1970, al Dojo Centrale di Roma, si celebra il suo matrimonio con Kumi Yamakawa, violinista professionista laureatasi presso la Tokyo Geijutsu Daigaku.

Nel 1971 la famiglia Tada viene allietata dalla nascita del figlio Takemaru, che attualmente frequenta il corso di dottorato di ricerca presso la facoltà di Scienze Matematiche dell'Università di Waseda. Il maestro Tada risiede a Tokyo, anche se i suoi impegni con l'Aikido lo portano in Europa spesso durante l'anno.

Già da bambino il maestro Tada prese contatto con le arti marziali tradizionali studiando con il padre uno stile di tiro con l'arco (Hekiryu-Chirurinha Bampa) tramandato per generazioni nella sua famiglia.
Il 4 marzo 1950, nel corso della sua carriera universitaria, entra a far parte del Ueshiba Dojo (attuale Hombu Dojo) e inizia a praticare l'Aikido sotto la guida del fondatore, il Grande Maestro Morihei Ueshiba.

Nello stesso periodo inizia per lui lo studio di una serie di pratiche miranti ad unificare ed armonizzare la mente ed il corpo, sotto la guida del Maestro Tempu Nakamura, e presso il dojo Ichikukai dove svolgeva pratiche spirituali. Già un anno dopo si misura per la prima volta nella pratica del digiuno (danjiki) per ben tre settimane, presso il tempio zen Hojuji.

Pur terminando gli studi universitari decide di dedicarsi esclusivamene all'Aikido e alla ricerca storica nel campo delle arti marziali. Viene ben presto nominato istruttore dell'Hombu Dojo, del Ministero della difesa, e di alcuni importanti Clubs Universitari di Aikido.


Il 26 ottobre 1964 parte per l'Italia per diffondere l'Aikido e inizia l'attività di insegnante presso il dojo dei Monopoli di Stato. In questo periodo è instancabile nell'attività didattica e promozionale in diversi paesi europei, ed è chiamato inoltre dal Ministero degli Interni a tenere corsi presso la Scuola di Pubblica Sicurezza di Nettuno.

Nel 1966 fonda l'Accademia Nazionale Italiana di Aikido - Aikikai d'Italia. L'attività didattica continua senza soste in varie città italiane.
Nell'agosto del 1968 tiene il primo stage internazionale di Aikido al Lido di Venezia cui faranno seguito ininterrottamente con cadenza annuale stage estivi di grande richiamo per gli aikidoisti europei.
Nel 1976 in seguito all'incontro con il Reverendo Shoken Murao responsabile del Tempio Zen Gessoji di Tokyo fonda il Gessoji Dojo di Aikido.
Il 15 gennaio 1994 gli è stato conferito il Budo Korosho (riconoscimento al merito per le attività svolte nel campo delle arti marziali).

Il 3 agosto 1996 si è spenta fra le braccia dei familiari la signora Kumi Yamakawa in Tada. Famosa violinista e raffinata poetessa, la Signora Tada ha seguito, con grande dedizione, la crescita di innumerevoli giovani musicisti e praticanti di aikido, da lei tanto amati.

In seguito a questa grave perdita, il Maestro Tada ha enunciato il desiderio di concentrare le proprie energie nello sviluppo e nella diffusione della pratica dell'aikido sia in Giappone che in Europa.
Attualmente il Maestro Hiroshi Tada è 9° Dan di Aikido, è Direttore Didattico e Vice-Presidente dell'Associazione di Cultura Tradizionale Giapponese - Aikikai d'Italia, membro del Consiglio Superiore della Federazione Internazionale di Aikido, Istruttore dell'Hombu Dojo dell'Aikikai del Giappone e Istruttore Responsabile dei Clubs di Aikido presso l'Università di Waseda e l'Università di Tokyo (Kiren Kai) e di altri dojo affiliati all'Aikido Tada Juku.

(fonte www.aikidomus.it)



Moriteru Ueshiba

Moriteru Ueshiba nasce il 4 aprile del 1951 a Tokyo, figlio di Kisshomaru Ueshiba. Si è laureato alla facoltà di Economia dell'Università Meiji Gakuin nel 1976; è diventato maestro di aikido all'Hombu dojo (Dojo centrale di Tokyo) nel 1986 e, nel 1996 è stato nominato Direttore Generale dell'Hombu Dojo "Fondazione Aikikai".Nel 1999, alla morte del padre, diventa Doshu (Guida dell'Aikido mondiale) e Chairman perpetuo della Federazione Internazionale di Aikido (I. A. F.) nello stesso anno.Moriteru Ueshiba non dimostrerebbe nemmeno i suoi quarantove anni, con quella faccia da ragazzo, se non fosse per i capelli brizzolati. Siamo tutti un pó curiosi nei suoi confronti, curiosi di vedere cosa farà nel futuro, che cosa apporterà alla disciplina fondata da Morihei Ueshiba. Ha un fratello maggiore che non ha voluto saperne dell’aikido, da ragazzo era un appassionato di baseball (uno degli sport piú popolari in Giappone), ha iniziato ad indossare il keikogi da quando ha la facoltà della memoria, anche perché per un periodo la sua famiglia viveva nell’Hombu Dojo, quindi la convivenza con la pratica ed i praticanti era d’uopo. Nelle sue interviste, infatti, parla spesso di quando, ai tempi in cui lui non andava ancora a scuola, gli uchi-deshi vivevano in casa con la famiglia Ueshiba come in una specie di famiglia estesa e lui si ritrovava a pescare, a far volare aquiloni o a giocare con Tamura-sensei e gli altri shihan. A praticare seriamente aikido, tuttavia, inizia ai tempi dell’università. Da un’intervista rilasciata ad “Aikido Online” veniamo a sapere che ha iniziato ad insegnare all’Hombu Dojo verso i ventitre anni. Si trattava di una classe di sole donne su insistenza del maestro Kisaburo Osawa. Che Moriteru sarebbe diventato la guida dell’Aikikai dopo il padre era un’aspettativa talmente generalizzata nell’ambiente che lo circondava da prendere il sopravvento anche sulle sue stesse aspettative per il futuro.
(fonti prese su www.aikikai.it)

Kisshomaru Ueshiba

Kisshomaru Ueshiba nacque il 27 giugno del 1921, quarto figlio del Grande Maestro Ueshiba Morihei, fondatore dell'Aikido, e unico figlio maschio sopravvissuto alle terribili epidemie di quegli anni. Narrava lui stesso di non avere precisi ricordi di quando avesse iniziato la pratica delle arti marziali. Tutto accadde naturalmente, quasi senza che lui se ne accorgesse. Sul finire degli anni 30 inizió ad apparire come uke del Fondatore nelle pubbliche manifestazioni e nelle rare pubblicazioni tecniche dell'epoca. Terminava intanto i suoi studi universitari, laureandosi in Economia all'Università Waseda di Tokyo nel 1942.

Durante gli anni difficili della guerra assunse la responsabilità dell'Hombu-Dojo, e fu lui ad coordinare la difficile opera di ricostruzione del dopoguerra: le arti marziali erano state messe al bando dalle forze di occupazione ed il Doshu dovette ospitare presso l'Hombu Dojo, forzatamente inattivo, centinaia di sfollati. A partire dal 1948 gradualmente le attività di insegnamento ripresero, ma per circa 10 anni rimasero concentrate sul rafforzamento dell'Hombu Dojo. Solo sul finire degli anni 50 inizió anche una incessante opera di diffusione dell'Aikido, inizialmente su scala nazionale e poi, negli anni 60, con l'invio all'estero dei migliori allievi dell'Hombu Dojo in qualità di rappresentanti ufficiali, che diedero vita ai vari Aikikai nazionali.

Di quell'epoca anche la ricostruzione dalle fondamenta dell'Hombu Dojo, che il fondatore , O Sensei Morihei Ueshiba, ebbe appena il tempo di vedere completato prima della sua scomparsa, nell'aprile del 1969. Kisshomaru Ueshiba divenne allora il secondo Doshu (guida) del movimento aikidoistico mondiale, e da questo momento intraprese una ambiziosa quanto fortunata opera di diffusione a scala mondiale dell'aikido, che non conobbe soste fino al momento della sua morte, sopravvenuta nel gennaio del 1999.

Non trascuró di dare una maggiore profondità culturale alla pratica: oltre ai numerosi ed autorevoli articoli da lui pubblicati, sue sono le opere fondamentali sull'aikido, sia che trattino di tecnica, sia del retroterra filosofico e morale dell'arte, sia della vita e del pensiero di vita del fondatore. Alcune sue opere sono state tradotte in italiano e pubblicate dalle Edizioni Mediterranee, prima tra tutti Lo Spirito dell'Aikido.

Nel 1975 diede impulso alla nascita della IAF, International Aikido Federation, ed intraprese una lunga serie di viaggi per tutto il mondo, visitando pressoché tutte le associazioni nazionali riconosciute dall'Hombu Dojo. E' del 1975 la sua prima visita in Italia, in occasione della quale tenne una indimenticabile dimostrazione presso il Dojo Centrale dell'Associazione. La sua ultima visita ha coinciso con il trentennale dell'Aikikai d'Italia, nel 1994.

(preso in prestito dal sito www.aikikai.it)

Morihei Ueshiba

Morihei Ueshiba ( Ueshiba Morihei, Tanabe, Giappone 14 dicembre 1883 - 26 aprile 1969) è stato uno dei più grandi maestri di arti marziali del XX secolo nonché il fondatore dell'arte della pace, l'Aikidō. Ci si riferisce a lui come Ōsensei (grande maestro) nell'Aikidō.
Bambino esile e molto fragile viene spinto dal padre, uomo di politica, a praticare il sumo e il nuoto per irrobustire il proprio corpo.
Comincia a praticare con costanza e dedizione le arti marziali a seguito di una vicenda che vede coinvolto il padre picchiato a sangue dai suoi avversari politici. Decide quindi di imparare le arti marziali per difendere sé stesso e i suoi cari.
Frequenta varie scuole e impara diversi stili di Jūjutsu e di Bukijutsu. L'arte che segnerà il suo cammino marziale sarà però il Daitō ryū Aiki Jūjutsu, l'arte dai samurai della famiglia Takeda.
Il suo principale maestro fu Takeda Sōkaku, considerato da alcuni uno degli ultimi veri samurai, che gli insegnò il Daitō ryū conferendoli il grado che sta sotto solo al Menkyō kaiden e il certificato di maestro di Daitō ryū Aiki Jūjutsu. Aprirà quindi un proprio dōjō a Tōkyō dove inizierà a insegnare l'Aiki Budō, specchio del Daitō ryū e scheletro dell'Aikidō. Fonderà presto l'associazione Aikikai Foundation e il Kobukan dōjō ne diventerà l'honbu dōjō.
Durante il suo soggiorno a Tōkyō verrà a conoscenza di una tragica notizia che vedrà coinvolto suo padre, ormai in fin di vita. Deciderà quindi di partire per Tanabe, ma durante il viaggio, incontrerà una persona che segnerà profondamente la sua vita, il suo cammino spirituale e l'arte dell'Aikido. Costui fu Ōnisaburō Deguchi, capo di una setta shintoista chiamata Ōmoto-kyō. Deciderà quindi di recarsi ad Ayabe, nella sede dell'Ōmoto-kyō, per pregare per suo padre.
Durante il suo soggiorno ad Ayabe suo padre muore; Morihei rimarrà ad Ayabe per diversi anni diventando il braccio destro di Ōnisaburō Deguchi e partecipando insieme alla setta a diverse vicende.
Deciderà successivamente di recarsi ad Iwama, nella prefettura di Ibaraki, dove fondera l'Ibaraki dōjō e l'Aiki Jinja, il tempio dell'Aikidō. Qui fonderà l'arte, la filosofia e la religione conosciuta col nome di Aikidō e si dedicherà allo studio del Budō e all'agricoltura.
Da questo periodo in poi verrano narrati diversi aneddoti che vedranno protagonista Ueshiba in sbalorditive dimostrazioni anche di carattere sovrannaturale, testimoniate da diversi suoi allievi. Egli infatti da questo momento si presenterà come l'incarnazione di una divinità shintoista, quale Il Re Dragone e affermerà di dover compiere una missione: portare l'armonia nel mondo.
Il mezzo per compierla è diffondere l'Aikidō e far sì che tutti lo pratichino.
Morirà il 26 aprile 1969 per un cancro allo stomaco.